Ciao e ben ritrovato su Creareonline dopo una lunga…lunghissima pausa dovuta ai soliti lavoretti quotidiani, un sito quà, una grafica là, un video più in là! ( Ma il mio primo vero amore sei tu, caro lettore!…SPAM! )
Ritorno a scrivere per dirti che il problema fondamentale di chi spesso si piange addosso ( ed io purtroppo sono uno di questi, quindi ti capisco benissimo ) è la continua ricerca della “felicità” ( economica ovviamente ).
Quella spasmodica, difficile, “encefalicadolente” e frustrante sensazione che ti tappa gli occhi e ti fa sognare cose che forse non avrai mai..
Non dico di non credere nei sogni, anzi.. ma basta pippe mentali. Se non parti con ciò che hai quella villetta con piscina non la farai mai!
Non hai 200.000 euro in banca adesso ( beh se li hai non è il post per te ehehe ) , forse non li avrai mai. Inutile sognare ad occhi e bocca aperti, apprezza ciò che hai adesso. Guardati intorno. Possiedi molto più di quello che il 20% della popolazione mondiale non ha.
Indice
Qual’è il problema allora?
E’ che le potenzialità che hai non vengono sfruttate.
Un magazzino pieno di roba o un sito ricco di consigli o un bellissimo ristorante ma semi vuoto.
Hai investito e buttato sudore e denaro per avere tutto quello che hai adesso, forse ti è stato donato da qualcuno ma il problema adesso è farlo fruttare. Rendere quasi autonomo ciò che hai. Dedicargli anche solo un’ora al giorno ma fatta bene. Dai…ci sono ancora e sempre bollette da pagare! Stozza Stozza ( pezzetti, pezzetti eheheh ) ! ( direbbero dalle mie parti )
Riparti da zero, cancella tutto e riscrivi il tuo futuro
Perdere tempo e risorse verso qualcosa che ti sembra fantastico potrà avere 2 possibilità di risultati:
- Hai avuto l’idea giusta
- E’ stato l’ennesimo fallimento
Invece:
Farti ritornare la passione per il tuo lavoro e per ciò che hai o che sai fare non può che portarti ad un unico e sicuro risultato:
- Trasmetti al cliente la tua passione, ti metti nei suoi panni, gli dai ciò che tu stesso vorresti, diventi importante per lui, tornerai a vendergli qualcosa domani e fra un mese, avrai successo già se questo cliente parlerà bene di te a sua moglie.
( le mogli per il passaparola sono invincibili! eheheh )
Successo: Non è sfondare e comprarti uno Yatch, ma è rappresentato anche da una piccola vittoria. Da una piccola vendita mensile che aggiunge un +1 al mese scorso.
Se fra tre mesi avrai un +20 per esempio, allora starai facendo successo.
Popolarità: questa è un’altra cosa, vorrà dire che sarai riconosciuto da tutti a livello regionale, nazionale, mondiale. Per arrivare ad essere popolare ci sarà bisogno di una collezione di successi ma per il momento questo non ci interessa.
Occhio sempre ai numeri o sarai un venditore all’arrembaggio!
Dovrai fare successo. Ok. Il successo si misura in numeri. ( +1 vendita, +2 vendite, – 1 vendita etc. ) Non conoscendo questi non conoscerai mai il successo. Potrai solo avere parvenze di successo.
Numeri negativi = chiediti perchè e come mai
Numeri positivi = concentrati sul più positivo e fallo esplodere o se non ti costa molto porta anche il resto in positivo grazie all’esperienza fatta con quel dato favorevole
Parti dagli errori
Perchè magari prima le cose ti andavano meglio? Era la tua forza di volontà, il tuo amore per il lavoro o semplicemente non c’era la crisi?
Beh, tutti e tre.
Volontà e Amore riappariranno dalla tua dedizione a fare sempre meglio, a far sentire bene la gente, il tuo cliente. La crisi, beh, potresti anche vincerla nella tua mente se farai i passi giusti. Perchè si, c’è, ma basta, ne abbiamo le palle piene! Non ci culliamo o non ci resta che morire dolcemente.
Un cliente sorridente ed entusiasta aggiunge un +1 alla tua scala di valore dal titolo “Volontà e Amore”. Più clienti sorridenti, più l’amore ritorna.
E’ tutto una catena, il primo anello sei tu, il tuo atteggiamento. In fondo è banale dirlo ma … in una semplice conversazione saresti più felice mentre parli con un tizio sorridente oppure mentre discuti con un brutto mostro bavoso con gli occhi infuocati da rabbia e rassegnazione?
Il commercio è in primis, secondo me, dialogo, conversazione. E’ il primo approccio dopo lo sguardo ( se si tratta di un tu x tu ).
Se lo sguardo ha passato le selezioni ( in un bar lurido non ci entro proprio ) passo alla conversazione e succede che:
- Se non sorridi quando dici buongiorno ( penso, vabbè, gli do fastidio, mo me ne vado o lo stresso di più, a me alla fine non frega nulla se domani fallisci. )
- Se vuoi rifilarmi per forza un prodotto invece di un altro mi fai arrabbiare. Voglio quello. Provaci dolcemente a rifilarmi altro ma fammi capire che non vuoi darmelo a tutti i costi e anzi, metti a nudo i contro che l’originale non ha e cerca di farmi pensare “Vabbè cosa voglio! Costa di meno, mi accontento” .
- Se vuoi vendermi la spazzatura al costo dell’oro vado via
- Se ti vanti ogni 2 secondi di quello che hai e dei tuoi successi ti rendi antipatico e fai trasparire l’insicurezza del tuo business.
- Se…. beh si risolve tutto in queste parole che seguono…
Fai conto che il cliente sia tuo figlio. Vuoi il meglio per lui, non lo fregheresti mai, ti metti nei suoi panni, gli vuoi bene a prescindere dal suo carattere, lo coccoli e lo vizi.
Il cliente ha una cosa in più però: Ti paga.
E una cosa in meno: Non puoi sgridarlo.
Pensa quindi che fortuna, “amare” una persona incondizionatamente e ricevere denaro come compenso per il tuo amore.
( sembra na cosa squallida se lo escludi dal contesto economico, lo so )
Non ti sto dicendo di abbracciare i clienti quando entrano ma abbracciali con un sorriso e soddisfa tutte le loro richieste. Alla fine con eleganza fagli capire che quella grande mano che gli stai dando ha un costo e vedrai che sarà disposto ad affrontarlo se riceve il tuo “amore”.
Certo, i pezzi di EMME ci sono sempre ma cerca proprio di non averci a che fare già dal primo sguardo. Purtroppo, con tutto l’amore del mondo, per lui non hai niente in negozio che potrebbe aiutarlo. Mi dispiace ;-) . Sbolognalo ad un altro negozio della concorrenza ( ihihih ).
Servi al tuo cliente, gli servi, ha bisogno di te. Non può farne a meno o non verrebbe proprio da te. Accontentalo.
Come far fruttare quello che hai già
Ok, abbiamo ripassato le regole del commerciante affettuoso, vediamo come andare in pratica a rivalutare il nostro magazzino, sia esso fisico, virtuale o semplicemente frutto della nostra mente ( consigli da un blog per esempio )
Guarda bene il tutto, tu acquisteresti qualcosa da te stesso? E se si, in che condizioni dovresti trovarti? Che tipo di cliente dovresti essere? Che età avresti? A cosa ti servirebbe comprare sta roba?
Costruisci un pubblico per ogni settore del tuo negozio o attività
Scegli 2 – 3 fette di pubblico e ad ognuno parla col suo linguaggio, frequenta i suoi spazi.
Per esempio.
Negozio di abbigliamento.
Roba Vecchia
- Roba in disuso, fuori moda, in magazzino dagli anni 90.
- Pubblico: Adulti “non modaioli”, Anziani, Charitas, Immondizia.
Svuota tutto, regala, svendi. Ti da solo fastidio. Usala per farti clienti felici che torneranno, mettila in regalo. E’ un capitale morto ormai.
Se proprio vuoi rifilarla a qualcuno:
- Vestici una modella, fagli una foto e organizza una festa anni 80/90 presso un Pub svendendoli al gestore per 4 soldi che promuoverà l’evento dicendo “Venite alla festa, abbiamo noi i costumi” ( questa è la più fantasiosa come idea ma serve a farti capire come sfruttare in mille modi la cosa )
- Metti i capi più “belli” su di un bel volantino che recita “a soli 10 euro presso Fashion Store di Pasqualino via dei mille, Paola (CS) . Scegli quello che vuoi, il secondo capo è in omaggio”. Lascia questi volantini in luoghi frequentati da adulti/vecchietti tipo studi medici, barbiere, parrucchiera vintage, circolo delle bocce, bar dell’anziano, balere etc.
- Locandina in vetrina, ” VIENI A SCEGLIERE il tuo maglione, è gratis! Basta spendere 10 euro ” ( e ti fai un cliente prossimo… )
Cerca di applicare queste regole a qualsiasi tipo di business o commercio.
Roba Nuova
Magari è tanta, diversa, variegata ma utile e vendibile
Fai sapere che ce l’hai, settorializzala sempre per pubblico interessato e valli a beccare ovunque si trovino, Facebook, Locali, etc.
Se fa troppo casino in negozio tieniti solo quella che vendi di più. 4 cose ma buone.
Pubblico: trova il cliente medio per ogni settore di questa roba. Scarpe con tacco = donna 16-40. Mocassini = uomo figo dai 16 ai 50. Pantofolone = Nonna Maria 70 – 80 anni. eBook su come eliminare i brufoli = ragazzo/a 13 – 16 anni.
Come vedi non devi fare una vela dove ce li piazzi tutti e buonanotte perchè NON LA VEDE NESSUNO. Troppe cose, troppo testo, troppa confusione. Passando in auto vedono una melma di testi e immagini.
Come essere più intelligenti:
Questo mese: promuovi le scarpe col tacco e piazzi una vela o dei manifesti in prossimità di discoteche e locali notturni. Oppure da casa o dal tuo negozio fai una promozione a pagamento su Facebook e scegli il tuo pubblico. ( entrambe le cose meglio ancora )
Mese prossimo: promuovi le pantofolone e pubblicizzi nei pressi di ospedali e case di cura. O mandi na bella letterina pubblicitaria a casa dei vecchietti. Non un trattato ma una foto di un paio di pantofole, il prezzo e il tuo nome. Stop. Anche gli analfabeti lo capiranno.
Mese prossimo ancora: mocassini, tutto al meno 20%, e piazzi manifesti nei pressi di uffici pubblici, night club ( e si, l’uomo figo ci passa ehehe ) club rinomati, sale convegni etc. Oppure sempre sul caro Facebook.
Insomma, credo di averti fatto capire che se vuoi fare qualcosa, il lavoro c’è, basta far passare il messaggio giusto alle persone giuste.
Vedrai che venderai. Devi spenderla qualcosina in pubblicità o resterai a girarti i pollici in negozio bestemmiando contro quell’ipotetico cliente che dovrebbe entrare.
Spendi oggi, raccogli domani, se tratterai bene il cliente questo ritornerà quando avrà consumato i suoi mocassini.
Dice un commerciante storico della mia zona: “il commercio è una mano piena e l’altra vuota.”
Oggi però potrai riempirle entrambe le mani, svuotandole solo in minima parte grazie ai mezzi promozionali economici che abbiamo oggi sui social.
Oppure puoi fidelizzare il cliente da zero e spendendo zero.
Quello visto qui sopra è il metodo classico di Marketing, ancora oggi fondamentale e quasi indispensabile.
Ma grazie a Facebook potrai fare davvero di tutto per ottenere un pubblico felice di seguirti e di acquistare da te.
Ti serve una pagina Facebook, se non ce l’hai ecco come crearla.
Vado per esempi per farti capire come muoverti.
Il ristoratore Clerici Style
Pubblica sulla tua pagina le ricette di quello che cucini nel tuo ristorante. Il cliente se non può venire si cucina da solo a casa sua i tuoi piatti e quando li gusterà ti penserà, poi passerà la ricetta a zia Felicetta che curiosa di vedere come la fai tu verrà a mangiare con tutta la sua famiglia nel tuo ristorante il giorno del suo 70esimo compleanno.
Non preoccuparti di svelare segreti, come cucini la carne tu non la cucinerà nessuno.
PRO: acquisisci clienti tramite condivisione delle tue video ricette, aumenta la tua fama e tutti vorranno venire nel tuo ristorante.
L’intimo di Jessica che ti lascia in mutande!
Basterebbero dei fotomontaggi divertenti di gente famosa che indossa solo l’intimo che vendi in negozio. Oppure…
Organizzare dei giochi a premi facendo partecipare i fans ad un ipotetico gioco: “Cosa direbbero le mutande di….”
I Fan stessi pubblicheranno dei fotomontaggi o immagini divertenti con per esempio…la Merkel in mutande con occhi e bocca che diranno ” Controlla le tue di emissioni, Angela, credo siano anch’esse fuori dal normale ” ( ahahh! Mi è venuta così… )
La più divertente o la più condivisa vince un completino intimo da 15 euro.
Seguiranno poi consigli sull’intimo per ogni occasione oppure come non sbagliare a regalare intimo alla tua ragazza…
Insomma, dare valore ai fans, informarli, divertirli, renderli partecipi di ciò che fai.
Lo so, vuoi un’altro esempio…ok
Il Mobiliere Architettoso!
La pagina del tuo mobilificio che informa come arredare la tua casa, come scegliere il giusto colore delle pareti, come dividere gli spazi, come evitare che il tuo bambino graffi il tuo prezioso tavolo.
Pubblicherà consigli gratuiti secondo queste esigenze, meglio se li scriverà di suo pugno sul suo sito web del mobilificio, dove, con la scusa della lettura del consiglio su come arredare la stanza da letto, il cliente vada a curiosare anche nella sezione del sito “Camere in offerta!” e prenoti una bella visita in mobilificio.
Guarda, non c’è limite alla fantasia, ti ho sparato 3 consigli senza pensarci sopra un minuto, sto scrivendo di getto!
Serve solo un’oretta di tempo dopo cena la sera per riflettere su come migliorare da subito il tuo business sfruttando i social.
Spendendo in pubblicità vai veloce e vendi prima, “giocando” su Facebook ci metti di più ma qualcosa arriverà. Se non hai fantasia lascia fare a chi ne ha. Non bruciarti subito ma osserva i grandi. Barilla Redbull per esempio o Fiat, guarda come si muovono su Facebook, cosa postano.
Ma basta consigli, passa all’azione!
Bene, credo sia davvero tutto per oggi, non resta che augurarti un immenso in bocca al lupo e un buon business.
Metti in atto almeno un minimo di quanto detto e fammi sapere se i risultati arriveranno. Sono a tua completa disposizione.
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Un mega abbraccio.
Domenico Lamuta.